DANCE WAVE IN FLORENCE – Non è cosa da tutti
17:30 - 19:30
Firenze, Italia.
DANCE WAVE IN FLORENCE
A cura di ADARTE Compagnia
Con il contributo del Comune di Firenze nell’ambito dell’Estate Fiorentina 2025
Direzione artistica: Paola Vezzosi.
Direzione organizzativa: Vittoria Belvignati
Direzione tecnica: Luca Chelucci
Tecnica: Fiamma Perugi
Dance Wave in Florence è un’ondata di danza che attraversa i luoghi della vita cittadina, partendo dal cuore del quartiere delle Cure fino ad approdare a Novoli, nello spazio de Le Curandaie – un’associazione che valorizza la ricchezza del tessuto sociale con un’attenzione particolare alle donne e alle donne-madri. Ogni appuntamento è un incontro tra corpi e architettura. La rassegna si apre nei pressi di un luogo sacro, sul sagrato della Chiesa della Divina Provvidenza, con un assolo dedicato ad Alda Merini, per poi travolgere il cuore pulsante del quartiere – il Mercato coperto di Piazza delle Cure – con spettacoli di danza contemporanea e una straordinaria Urban Show Battle. Dance Wave in Florence ospita anche una sezione di MOST – MOving STories 2025, festival di danza e letteratura dedicato alla danza ispirata a testi letterari. MOST, festival multidisciplinare che prevede momenti di confronto con il pubblico, incontri tematici e percorsi di mediazione culturale, propone per l’occasione La grazia della dissonanza al Parco Mediceo di Pratolino, nell’ambito della Rassegna Un Parco di Musica ed altre Storie. Infine, nello spazio de La Fonte – Le Curandaie a Novoli, verrà replicato l’assolo dedicato ad Alda Merini, seguito dall’incontro col pubblico sui processi creativi e sul rapporto tra arte e salute mentale “Sulle tracce di Alda Merini – Danza, salute mentale e poetica del corpo”.
MOST MOving STories 2025 presenta Non è cosa da tutti
Produzione ADARTE con FONDAZIONE TEATRO DELLA PERGOLA di Firenze
Col sostegno di MIC Direzione Generale per lo spettacolo dal vivo e REGIONE TOSCANA Settore Spettacolo
Regia coreografia e interpretazione Paola Vezzosi
Voce narrante Camilla Catani
Direzione organizzativa Vittoria Belvignati
Direzione tecnica Luca Chelucci
Assistente e documentazione foto video Simone Falteri
Musiche Vinicio Capossela e AA.VV.
La Fondazione Teatro della Pergola di Firenze nel 2013 ideò un innovativo progetto chiamato DOPO LA PROVA, nel cui ambito scelse Paola Vezzosi/ADARTE tra le compagnie che si muovevano nella ricerca coreografica legata a autori italiani condividendo un “progetto di spettacolo” che fu creato in residenza presso il Teatro stesso. Nel 2025 la Compagnia ADARTE riallestisce il lavoro e Paola Vezzosi torna eccezionalmente sul palco in veste di danzatrice oltre che di coreografa, per reinterpretare, a 12 anni di distanza, la grande poetessa e scrittrice Alda Merini. Non è cosa da tutti trova risonanza nelle pagine de L’altra verità Diario di una diversa di Alda Merini. Il diario intimo di una donna che ha pagato la sua diversità col ricovero in manicomio e ne ha vinto l’abominio strappando per sé una sopravvivenza che sapeva di meritare, si offre come valida incarnazione di quell’inno alla fragilità. Stralci del vissuto dell’autrice danno corpo e palesano l’habitat di una voce in cerca di redenzione. L’azione, mossa dal tentativo ripetuto e vano, lontano da ogni successo, lo sforzo senza esito e ostinato, trovano una continuità, quasi una logica, nella follia.
“Sulle tracce di Alda Merini – Danza, salute mentale e poetica del corpo” incontro col pubblico dedicato ai processi creativi, alla salute mentale e alla poesia
Mi sono avvicinata ad Alda Merini in punta di piedi, con la reverenza dovuta ad una donna che ha pagato la sua diversità col ricovero in manicomio e ne ha vinto l’abominio strappando per sè una sopravvivenza che sapeva di meritare.
Ha ragione la Merini quando scrive “L’aver vissuto in un manicomio e l’aver interpretato questo vissuto non é cosa da tutti” e infatti la sua é una vita che non mi appartiene ma sa accogliere tante delle fragilità che mi rimprovero.
E se, come sostiene questa donna, la malattia mentale non esiste ma esistono gli esaurimenti nervosi, le pene famigliari, la responsabilità dei figli, la fatica di crescerli e la fatica di amare allora NON É COSA DA TUTTI può avere un senso anche per me e, forse, per molti.
Paola Vezzosi
Ingresso libero
Le Curandaie Via Mugello 21-23, Firenze