Nata Femmina

Ideazione, regia e coreografia: Paola Vezzosi

Il sorriso delle donne si spezza ogni giorno, in ogni luogo, ad ogni età, milioni di volte sotto il peso di usi e costumi di popoli “in via di sviluppo” ma anche sotto il peso di desideri sacrificati, di indoli addomesticate, a favore di interessi omologanti e arroganti di popoli “emancipati”.
Ancora prima del femminicidio, della violenza domestica, delle spose bambine, si fa avanti la dimensione più ordinaria degli stereotipi, contro cui l’urlo non sa alzarsi altrettanto immediato.
L’idea di una femminilità “consona” alla “natura” di donna, anche quando non mi limita, mi confonde, e non sempre la colpa è di qualcuno altro. Quelle piccole lotte quotidiane per un’uguaglianza di valore sono da condurre talvolta anche contro me stessa. Quel NO alle libertà violate, laddove pronunciabile, non si accontenti, mantenga la sua forza istintiva anche davanti ad una possibilità negata, perché di questa negazione si nutrono i delitti.
Paola Vezzosi

  • Paola Vezzosi
  • Eleonora Chiocchini, Isabella Giustina, Valeria Secchi
  • Luca Chelucci
  • Simone Falteri
  • Arts in progress di Romina Valentini
  • Compagnia ADARTE
  • MIBACT-Spettacolo dal vivo e Regione Toscana-Settore Spettacolo e per le residenze Comune di Firenze/Associazione Mus.e Le Murate. Progetti Arte Contemporanea Cango/Centro di produzione sui linguaggi del corpo e della danza, (Firenze) Versiliadanza – Teatro Cantiere Florida/Flow Residenze Creative (Firenze)
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